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1.
€ 13,50
EAN-13: 9788820460396
Medea Terrana
La politica di prossimità  nella programmazione della nuova geografia comunitaria
Edizione:Franco Angeli, 2013
Collana:Geografia economica e politica

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
Info disponibilitàRifornimento in corso
Prezzo di acquisto€ 13,50
DescrizioneLe vicissitudini che hanno investito l'Europa, dopo la caduta del muro di Berlino, hanno determinato una svolta epocale che, per la prima volta nella storia dell'umanità , e dunque della stessa Europa, hanno portato ad un processo di unificazione senza conflitti armati, ma attraverso percorsi di dialogo e cooperazione e, ancor di più, tramite aiuti di sostegno economico, con annessi know-how approntati dagli stati membri fondatori della Comunità  Economica Europea (CEE). Con il 2014 l'Unione Europea avvierà  la nuova fase della politica di vicinato: un sistema di azioni rivolte ai suoi confini esterni, terrestri e marittimi, orientali e mediterranei. La politica di vicinato, avviatasi nel 2003, ha determinato effetti che sono stati oggetto di critiche avanzate. È difficile, allo stato odierno, considerato che tale politica è in fase di evoluzione, stabilire valutazioni definitive, ma si può convenire sul fatto che il processo di programmazione avviato ha comunque delineato una governance multilivello che si è integrata progressivamente nell'area di vicinato, attraverso la componente della cooperazione transfrontaliera. Il libro analizza i vari strumenti adottati per la politica di vicinato e pertanto, nella prima parte, descrive, attraverso una sintetica disamina storica, le politiche di sviluppo europee verso l'Europa Orientale dagli anni novanta ad oggi, l'impegno sviluppatosi nel Maghreb e nel Mashreq, lo spostamento d'attenzione verso sud con la Conferenza di Barcellona del 1995, la creazione di un'unica politica di vicinato e il Programma ENPI CBC. Nella seconda parte, a partire dall'analisi specifica dell'esperienza del programma ENPI CBC MED 2007/2013, contribuisce a caratterizzare l'ipotesi di un nuovo modello di sviluppo che prende spunto dalla metodologia LEADER, vista in un processo di integrazione con i nuovi obiettivi dell'imminente strumento europeo di vicinato ENI CBC 2014/2020. Medea Terrana, laureata in Lettere moderne all'Università  di Firenze, è dottore di ricerca in Geostoria e geoeconomia delle regioni di confine. Ha svolto attività  di ricerca presso l'Università  della Valle d'Aosta e la Rappresentanza permanente siciliana di Bruxelles. Ha pubblicato Demetra, Progetto integrato territoriale della Sicilia centro meridionale (Milano 2007) e saggi e articoli sui temi dello sviluppo locale territoriale e sulla cooperazione decentrata. Ha collaborato con UNIMED (Mediterranean University Union) e svolge attività  di consulenza per progetti di cooperazione transfrontaliera. È componente del GEIE EU-Plan (European center for technical assistance and strategic development of the Balkans and the Mediterranean area).

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2.
€ 14,00
EAN-13: 9788856847123
Franco Lai
Spazi locali, spazi globali. Un saggio sul concetto di economia-mondo
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia economica e politica

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Prezzo di acquisto€ 14,00
DescrizioneIl dibattito sul concetto di economia-mondo, formulato da Fernand Braudel e Immanuel Wallerstein nel corso degli anni Settanta dello scorso secolo, ha coinvolto non solo la storia economica ma anche le scienze sociali dando luogo a ricerche che hanno avuto una forte importanza per gli studi antropologici. Come talvolta succede, forse il concetto di economia-mondo è stato, per vari motivi, abbandonato. Questo volume riprende in modo sintetico il dibattito sul concetto di economia-mondo e cerca di mostrare come esso rappresenti uno strumento utile per capire le dinamiche contemporanee, in particolare per quanto riguarda la ricerca antropologica. Il volume, soffermandosi sul rapporto tra spazi, economie e società , intende offrire una visione di insieme del rapporto tra gli spazi economici locali e la dimensione globale in particolare per quanto riguarda la città  e i luoghi del sapere, i distretti, le cosiddette produzioni "tipiche" e la produzione della località . Franco Lai è professore associato di Antropologia sociale presso il Dipartimento di Scienze umanistiche e sociali dell'Università  di Sassari. Di recente ha curato i volumi Competizione, cooperazione, invidia (Roma, 2010) e, con Nadia Breda, Antropologia del "Terzo Paesaggio" (Roma, 2011).

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3.
€ 45,00
EAN-13: 9788856846850
Monica Meini
Turismo al plurale. Una lettura integrata del territorio per un'offerta turistica sostenibile
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia economica e politica

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Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi
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Prezzo di acquisto€ 45,00
DescrizioneLo sviluppo turistico comporta introiti che non interessano solo le attività  direttamente coinvolte ma una pluralità  di comparti e servizi, per cui il suo effetto moltiplicatore è notevole. Esso può giocare un ruolo importante non solo in termini di creazione d'impresa e crescita dell'occupazione, ma anche per il rafforzamento dei valori endogeni del territorio e della cultura locale, per l'apertura delle imprese all'esterno e la ricollocazione del territorio in un sistema di relazioni nazionali e sovranazionali. Con la globalizzazione delle reti e l'esplosione di internet, la filiera dell'industria turistica tende a contrarsi, creando le condizioni per una maggiore diffusione dei flussi e un potenziale avvicinamento dell'offerta turistica alle specifiche caratteristiche delle tante nicchie della nuova domanda globale. Ma quale ruolo hanno i territori e le comunità  locali in questo processo di riorganizzazione? Ponendo il territorio al centro dell'analisi, il presente volume tratta delle modalità  con cui un fenomeno economicamente e socialmente rilevante come il turismo va ad incidere sulla sostenibilità  dei territori di accoglienza, di come gestire lo sviluppo turistico di una destinazione secondo criteri di compatibilità  ambientale, sociale ed economica e di come l'innovazione tecnologica possa contribuire a minimizzare gli impatti negativi massimizzando al contempo le opportunità  di uno sviluppo endogeno durevole. La riflessione è orientata al ruolo che i territori di accoglienza e le comunità  possono svolgere nel definire la sostenibilità  dello sviluppo turistico in un'ottica di valorizzazione e comunicazione del patrimonio territoriale nella sua complessità . Monica Meini è professore di Geografia presso l'Università  degli Studi del Molise; membro del comitato scientifico del Centro Studi sui Sistemi Turistici. Dottore di ricerca in Geografia urbana e regionale (Università  di Pisa), già  ricercatrice presso l'Università  di Firenze, ha coordinato attività  di ricerca applicata e corsi di formazione in Italia e all'estero su temi di mobilità  sostenibile, commercio, immigrazione, sviluppo locale, beni culturali e ambientali. Tra le pubblicazioni recenti: Nella terra dei melograni. Itinerari di turismo culturale nell'Albania del Nord (Firenze University Press, 2006); Mobilità  e territorio. Flussi, attori, strategie (Pà tron, 2008); Aldo Sestini. Fotografie di paesaggi (Carocci, 2010, con L. Cassi).

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4.
€ 26,50
EAN-13: 9788856837797
Calogero Muscarà 
Tante Italie Una Italia. Dinamiche territoriali e identitarie. Vol. IV: Nordovest: da Triangolo a Megalopoli
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia economica e politica

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Prezzo di acquisto€ 26,50
DescrizioneChe cosa è cambiato nell'economia e nel paesaggio urbano del nostro Paese nel mezzo secolo che va dagli anni Sessanta del secolo scorso ai nostri giorni? Quali ricadute hanno avuto i cambiamenti intercorsi sulla geografia economica del Paese? La serie di volumi Tante Italie Una Italia risponde a questi quesiti attraverso una trentina di saggi di alcuni dei più autorevoli geografi italiani. Il riferimento, in particolare, è alle Tre Italie di cui si era cominciato a parlare poco dopo la metà  del secolo scorso a seguito dell'industrializzazione di quell'"Italia di mezzo" - le Tre Venezie, l'Emilia-Romagna, le Marche e la Toscana - interposta tra il Nordovest di più antica industrializzazione e il Mezzogiorno. Articolata in quattro volumi autonomi, l'opera verifica per ciascuna delle Italie di quella tripartizione che cosa sia avvenuto dell'articolazione territoriale del mondo della produzione e dell'urbanizzazione, tracciando il panorama del paesaggio attuale. Quarto e ultimo della serie, questo volume è incentrato sui cambiamenti intervenuti in quella parte del Paese, il Nordovest, che era apparsa a Gramsci come quella che esercitava la sua egemonia sul resto della Penisola. E analizza il ruolo di Milano quale metropoli nazionale e città  mondiale; l'evoluzione del sistema territoriale lombardo con specifico riferimento ad aree e distretti industriali e all'espansione dell'area metropolitana milanese al turismo; il rapporto tra evoluzione e radicamenti del sistema urbano torinese; la transizione del territorio del Piemonte "non metropolitano" verso la formazione di sistemi territoriali "aperti"; la fuga dei cervelli e l'apprendimento in Piemonte e nell'intero Nordovest; i rivolgimenti che hanno sconvolto economia ed urbanistica di Genova; le complesse e tormentate vicende della costruzione di un corridoio traspadano e il suo problematico inserimento nelle grandi reti transeuropee. Un'opera articolata e di eccezionale spessore che si inquadra, con i suoi quattro volumi, nell'ambito delle manifestazioni organizzate per la ricorrenza del Centocinquantesimo anniversario dell'Unità  d'Italia con il patrocinio di tutte le società  e le istituzioni geografiche italiane. Calogero Muscarà  , professore emerito di geografia urbana della Sapienza, Università  di Roma. Guglielmo Scaramellini , professore ordinario di geografia all'Università  di Milano. Italo Talia , già  professore ordinario di geografia urbana e politiche urbane all'Università  Federico II di Napoli.

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5.
€ 19,00
EAN-13: 9788820408664
Giuseppe Bettoni
Geografia e geopolitica interna. Dall'organizzazione territoriale alla sindrome di Nimby
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia economica e politica

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Prezzo di acquisto€ 19,00
DescrizioneLa geopolitica è una disciplina che si occupa soltanto di relazioni internazionali? Di guerre e conflitti arabo-israeliani? E se invece riguardasse anche il nostro quartiere, il nostro quotidiano, la nostra vita comune? Essa è legata al territorio e il territorio non distingue i conflitti internazionali, tra Stati, da quelli territoriali interni alle frontiere di uno stesso Stato. Per questo motivo le dispute per una linea ferroviaria (no-TAV?) o per l'insediamento di un inceneritore oggi ci vengono spiegati come legati alla sindrome di Nimby; ma oltre a ciò sono prima di tutto degli antagonismi tra attori territoriali per il controllo del proprio territorio. Sindaci, Regioni, Stato, Unione Europea... Tutti intervengono in modo diverso, con strategie diverse, sullo stesso territorio. La stessa riforma del Titolo V della Costituzione italiana e la volontà  di cancellare le Province non sono "semplicemente" questioni di Diritto Pubblico o riforme costituzionali: si tratta di veri e propri antagonismi tra attori territoriali e come tali devono essere analizzati per essere compresi. L'esempio italiano ci dimostra quanto la frammentazione mal fatta dei poteri tra i diversi livelli istituzionali, una coesione nazionale mai compiuta, possano avere effetti devastanti sulla vita del nostro Paese. Perché siamo un Paese che non ha un piano d'azione territoriale nazionale? È possibile lasciare autonomia a Regioni, Province e Comuni, ma occorre farlo avendo una direzione comune e una strategia comune e soprattutto condivisa. Per la prima volta in Italia il volume, dopo aver ampiamente riportato le definizioni di geografia e geopolitica, mostra l'altra metà  della geopolitica, quella interna alle frontiere di uno stesso stato, una disciplina che ci permette di esaminare e comprendere, e spesso anche di prevenire, situazioni critiche, di conflittualità , nella gestione del divenire del territorio. Giuseppe Bettoni , geografo, professore di II fascia presso l'Università  di Roma "Tor Vergata", allievo di Yves Lacoste e membro dell'Institut Franà§ais de Géopolitique, ha studiato e lavorato sia presso lo University College di Londra che presso la London School of Economics and Political Science. È specializzato in geopolitica interna e organizzazione territoriale nonché autore di diverse pubblicazioni in Italia e all'estero.

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6.
€ 26,00
EAN-13: 9788820408671
Giuseppe Bettoni
Geopolitica e comunicazione
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia economica e politica

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Prezzo di acquisto€ 26,00
DescrizioneLa geopolitica è una disciplina moderna perché prima di tutto basata sulla comunicazione. Sono i media e l'influenza che hanno sulle popolazioni a rendere la geopolitica una "disciplina del XX secolo". Ma chi sono i primi a utilizzare oggi la geopolitica? Come mai si vedono sempre più carte geografiche nei giornali, persino in un Paese così a digiuno di geografia come il nostro? D'altra parte se è vero che gli strumenti telematici, e in particolar modo internet, hanno fatto familiarizzare anche i non addetti ai lavori con l'uso della cartografia, se è vero che Google Earth o Google Maps hanno fatto sì che ognuno di noi potesse realizzare le proprie carte geografiche per un uso quotidiano, semplice e diffuso, è anche vero che ciò ha permesso che si venissero a creare non poche confusioni e veri e propri errori. Suddiviso in due parti, il volume spiega il rapporto tra politica e media (internet, carta stampata, televisione...) oggi. Attraverso l'analisi di un'importante trasmissione televisiva francese, completamente basata sulle cartografie, e la comparazione tra due quotidiani nazionali, La Repubblica per l'Italia e Le Monde per la Francia, spiega come mai oggi le carte geografiche sono sempre più diffuse, ben fatte (Gran Bretagna, Germania, Francia) e a volte molto malfatte (Italia). Nella seconda parte, comprendente tre casi studio (il Mediterraneo, il Medio e Vicino Oriente, il Sahara), l'obiettivo che ci si pone è far capire al meglio la complessità  di una situazione geopolitica. Si potrà  vedere come la rappresentazione, che veicola il messaggio degli attori coinvolti, può essere parziale e in che modo una cartografia può essere tanto importante quanto di parte. Se la sfida dei media vuole essere quella di parlare efficacemente di geopolitica, l'importante è che questa disciplina non venga semplificata oltremodo fino ad essere annullata per adattarla al media che vuole occuparsene. Questo testo non vuole essere esaustivo nella materia, ma vuole prima di tutto mostrare quanto questo ambito richieda più che mai attenzione e rappresentare un inizio che stimoli altri studiosi a simili comparazioni e analisi. Giuseppe Bettoni , geografo, professore di II fascia presso l'Università  di Roma "Tor Vergata", allievo di Yves Lacoste e membro dell'Institut Franà§ais de Géopolitique, ha studiato e lavorato sia presso lo University College di Londra che presso la London School of Economics and Political Science. È specializzato in geopolitica interna e organizzazione territoriale nonché autore di diverse pubblicazioni in Italia e all'estero. Isabella Tamponi , dopo aver brillantemente concluso la sua laurea magistrale in Scienze dell'informazione, della comunicazione e dell'editoria presso l'Università  di Roma "Tor Vergata", prosegue la sua carriera formativa presso l'institut Franà§ais de Géopolitique di Parigi fondato da Yves Lacoste con il master di ricerca in Geopolitica.

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7.
€ 24,50
EAN-13: 9788820408480
Enrica Lemmi
Mediterraneo, primavera araba e turismo. Nuovi scenari di frammentazione territoriale
Edizione:Franco Angeli, 2012
Collana:Geografia economica e politica

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Prezzo di acquisto€ 24,50
DescrizioneNegli ultimi anni il bacino del Mediterraneo ha assunto una posizione di primo piano nel dibattito politico internazionale, a seguito delle rivolte che hanno investito quasi tutti i Paesi nordafricani e medio-orientali sulla cui portata storica tutti gli analisti sono concordi. Alla luce di tali eventi, la nota frattura sociale, economica e demografica fra la sponda nord e quella sud-orientale non accenna a ricomporsi e in certi casi appare addirittura ampliata. Esaminare e interpretare le cause di questa frattura, che investe contesti dalla società  alla politica, dall'economia alla cultura e all'accesso alle nuove tecnologie, non significa tuttavia negare le tante omogeneità  che pur caratterizzano questo mare e l'esistenza di elementi di coesione indispensabili per agevolare un processo di cooperazione nello sviluppo futuro. Il volume, articolato in tre sezioni, cercherà  nella prima parte di offrire una definizione esauriente della "regione mediterranea", per poi passare a definirne i limiti, fino ad evidenziare quali siano gli elementi di affinità  e quelli di divergenza fra le diverse realtà  socio-economiche che la compongono. La seconda parte avrà  per tema le recenti rivolte della cosiddetta Primavera araba che hanno coinvolto molti Paesi della sponda sud e orientale del Mediterraneo, con maggiore attenzione verso i casi della Tunisia e dell'Egitto. Particolare spazio verrà  dedicato al racconto dei protagonisti dei fatti più significativi, soprattutto dei giovani blogger , e al ruolo rivestito dai social network . La terza parte, infine, sarà  dedicata all'economia e alle ricadute che questi avvenimenti hanno avuto e potrebbero avere sul movimento turistico infra-mediterraneo condizionato per quasi tutto il 2011 dalla perdurante situazione di instabilità  politica nell'area. Dopo un breve cenno all'economia in Tunisia ed Egitto, vedremo quanto lo stato di incertezza e di insicurezza che si è venuto a creare in questi due Paesi ha penalizzato il settore turistico, voce trainante delle economie locali. In sintesi, getteremo uno sguardo sulle prospettive turistiche future, che potrebbero vedere l'affermazione di nuove tipologie di turismo, come quello di matrice musulmana denominato Halal che, per quanto in crescente affermazione nel mondo arabo, non può sostituire l'importante quota di mercato rappresentata dai turisti europei ed americani; valuteremo, altresì, se e in quale misura la stabilizzazione politica abbia favorito il movimento turistico dei due Paesi. Enrica Lemmi è professore associato di Geografia presso l'Università  di Pisa e collabora da diversi anni con la Fondazione Campus Studi del Mediterraneo. Autore di alcuni libri ed innumerevoli articoli sull'area mediterranea, si occupa da tempo di tematiche turistiche. Andrea Chieffallo , già  docente di Geografia nelle scuole secondarie superiori, è dottorando presso la Scuola di Dottorato in Scienze politiche e sociali, programma di Geopolitica, presso l'Università  di Pisa.

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8.
€ 15,00
EAN-13: 9788856837698
Virginia Busato
Conoscere i cinesi. Tutto quello che c'è da sapere sui nuovi protagonisti della scena mondiale
Edizione:Franco Angeli
Collana:Geografia economica e politica

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Prezzo di acquisto€ 15,00
DescrizioneQualunque sia il motivo che vi spinge verso l'universo cinese, condividete le stesse incertezze e perplessità  di tutti coloro che si avventurano in questo mondo popolato da usanze antiche, credenze radicate ed abitudini lontanissime dai nostri standard. La Cina fino a qualche anno fa era uno sconosciuto paese di cui sapevamo poco o nulla: ora è la protagonista assoluta dell'attualità  in cui viviamo. Non è sufficiente chiudere gli occhi per fingere che non esista, che data la sua lontananza non sarà  affar nostro se solo siamo in grado di rimanere ben nascosti dentro le nostre case. Un'altissima percentuale di contratti e collaborazioni non va a buon fine a causa di gaffes, d'incomprensioni, d'errori di comportamento, e tutto questo senza che i protagonisti stranieri se ne rendano conto. Così il capire questa cultura e questo popolo diventa non solo una necessità , ma si trasforma in vantaggio competitivo. È la chiave della porta al mercato più interessante e vasto del mondo, è l'asso nella manica che fa la differenza tra l'essere vincenti ed il raccogliere le briciole lasciate dagli altri. La Cina non è un fenomeno passeggero, è una nuova realtà , è il futuro, ed è nel nostro interesse imparare a conviverci, aprendo la nostra mente e la nostra anima allo scambio culturale oltre che economico, per costituire una comunità  davvero globale. Questo piccolo manuale fornisce le conoscenze per capire il popolo che rappresenta un quinto dell'umanità  intera, è lo strumento che vi accompagna lungo l'avventura verso il "Paese di Mezzo", sia che rappresenti commercialmente la vostra nuova "terra promessa", sia che vi coinvolga per passione o per semplice curiosità . Questo libro, attraverso esempi pratici e situazioni reali, vi svelerà  passo passo tutti i segreti per instaurare collaborazioni proficue e durature con i cinesi. Perché come diceva Marie Curie: "Niente nella vita deve essere temuto. Deve solo essere capito". Virginia Busato si occupa di consulenza, formazione ed intermediazione culturale verso la Cina per conto di PMI, studi di consulenza e associazioni.

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